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Disturbi Specifici del Linguaggio

DISTURBI GENERICI DEL LINGUAGGIO

DSL

Possiamo classificare i Disturbi di Linguaggio in:

Disturbi Primari (specifici):
situazioni in cui il disturbo principale del bambino è di natura linguistica e non è secondario ad alterazioni neurologiche o dei meccanismi fisiologici responsabili della produzione della parola, compromissioni del sistema sensoriale, ritardo mentale o fattori ambientali carenti. Non si può parlare, per esempio, di disturbo primario o specifico di linguaggio in presenza di ritardo mentale, disturbo dello spettro autistico, disabilità neuro-motoria, persistente perdita di udito.

Disturbi secondari:
situazioni in cui il ritardo linguistico è spiegato dalla presenza di deficit cognitivi, sensoriali, motori, affettivi e di importanti carenze socio-ambientali.

I Disturbi di linguaggio e di comunicazione costituiscono il disordine dello sviluppo più frequente in età evolutiva (Rapin, 2006).
Essi racchiudono al loro interno quadri molto diversi, il disturbo può infatti limitarsi alla produzione, e nei casi più gravi estendersi alla comprensione del linguaggio; inoltre, possono interessare aspetti diversi del linguaggio (fonologia, lessico, morfosintassi, pragmatica).

Disturbo del linguaggio:
persistente difficoltà nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio dovuta a deficit di comprensione e/o produzione e caratterizzata da un lessico ridotto, una limitata strutturazione delle frasi e una compromissione delle capacità discorsive (capacità di connettere parole e frasi per descrivere un argomento o una sequenza di eventi per sostenere una conversazione).

Disturbo fonetico-fonologico:
persistente difficoltà nella produzione di suoni linguistici che interferisce con l’intelligibilità dell’eloquio o impedisce la comunicazione verbale.

Disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia (balbuzie): alterazioni della normale fluenza e della prosodia dell’eloquio che risultano essere inappropriate per l’età e per le abilità linguistiche.

Disturbo della comunicazione sociale (pragmatica): persistenti difficoltà nell’uso sociale della comunicazione verbale e non verbale che si manifestano attraverso deficit nell’uso della comunicazione per scopi sociali, compromissione della capacità di modificare la comunicazione per renderla adeguata al contesto o alle esigenze di chi ascolta, difficoltà nel seguire le regole della conversazione, come il rispetto dei turni o l’uso di segnali verbali e non verbali per regolare l’interazione, difficoltà nel compiere le inferenze necessaria a risalire alle informazioni non esplicitate chiaramente o nel riconoscere significati ambigui.

Segnali di disturbo

• Frequenti anomalie ed errori nell’uso dei suoni delle parole (sostituzioni di suoni, cancellazioni di suoni o sillabe, ecc…) oltre i quattro anni. Se i suoni utilizzati sono in numero limitato e gli errori nell’uso sono così numerosi da precludere l’intellegibilità del linguaggio del bambino, essi possono essere segnale di disturbo anche in epoca più precoce.

• Errori nell’uso di articoli e preposizioni e nell’accordo soggetto-verbo oltre i 36 mesi.

Vocabolario limitato

Difficoltà nel richiamo di parole o nella produzione di frasi

Difficoltà nella comprensione di comandi o frasi con struttura più complessa e che non si riferiscono a oggetti e situazioni non presenti.

Rivolgersi ad una equipe specializzata permette proprio di distinguere tra uno sviluppo tipico o atipico, di verificare la presenza di un disturbo di linguaggio e la sua gravità e di individuare il grado di urgenza del trattamento.

Percorso diagnostico e terapeutico

È importantissimo identificare precocemente i bambini che hanno questo disturbo e intervenire tempestivamente non solo per ridurre il rischio di sequele successive, ma anche per garantire a questi bambini la possibilità di comunicare e relazionarsi in modo adeguato con gli altri.

L’identificazione precoce di questi disturbi ha inoltre il vantaggio di promuovere interventi in una fascia d’età in cui si hanno maggiori possibilità di ottenere un significativo miglioramento (CADTH, 2013).

La Valutazione prevede:

  • Un primo Colloquio con i Genitori, effettuato dallo Psicoterapeuta dell’età evolutiva, per la raccolta anamnestica in modo da avere una visione globale, completa ed accurata della storia pregressa e della situazione attuale
  • Valutazione della sfera Psico Emotiva e/o Cognitiva effettuata dallo Psicologo Infantile
  • Valutazione Logopedica delle abilità e delle difficoltà del linguaggio (circa tre sedute) effettuata tramite la somministrazione diretta di test tarati per l’età.

Dopo la valutazione si pianifica, se necessario, un percorso Terapeutico individualizzato, che prevede la partecipazione attiva dei genitori.

L’intervento logopedico, i cui obiettivi vengono stabiliti sulla base della valutazione, viene effettuato in presenza con una frequenza di una o due volte a settimana. Esso prevede sia attività di gioco che attività più strutturate in ambiente libero o a tavolino in base all’età e alla problematica che il bambino presenta. Esso prevede una collaborazione ed un lavoro di squadra con la famiglia.

Per una diagnosi accurata è necessario rivolgersi a un’équipe specializzata nello sviluppo cognitivo, emotivo e linguistico dell’età evolutiva.

La Cooperativa Ippogrifo dispone di un’équipe multidisciplinare composta da professionisti esperti nell’ Età Evolutiva, in grado, attraverso un percorso di Valutazione, di avere un quadro chiaro e preciso sullo stato dello sviluppo linguistico del bambino ed evidenziare la presenza di un eventuale Disturbo del Linguaggio.

In tal caso si pianificherà un percorso riabilitativo a cura del logopedista.

Ritardo del linguaggio

RITARDO DEL LINGUAGGIO

Balbuzie

BALBUZIE

ITER diagnostico terapeutico

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Visita neuro psichiatrica
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Chi siamo

La Cooperativa Ippogrifo è composta da un’équipe multidisciplinare professionale e qualificata per effettuare Valutazioni Specialistiche nell’ambito di tutti i Disturbi dello Sviluppo e pianificare Percorsi Terapeutici personalizzati.
La Cooperativa Ippogrifo è un’Equipe autorizzata dall’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale (ATS) di Monza e Brianza ad effettuare diagnosi e rilasciare Certificazioni di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Mission

La Cooperativa Ippogrifo di Muggiò (Monza e Brianza) nasce dalla volontà di alcuni professionisti tra cui psicologi infantili, psicoterapeuti, terapisti della neuro e psicomotricità, pedagogisti e logopedisti, di occuparsi delle situazioni di disagio del bambino, dell’adolescente, dell’adulto, e delle loro famiglie.
La Cooperativa Ippogrifo fornisce servizi di diagnosi, cura e riabilitazione in riferimento alle problematiche dell’Età Evolutiva ed Adulta.

Se vuoi metterti in contatto con noi, scrivici anche senza impegno!

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