Ritardo psicomotorio
Il ritardo psicomotorio
Il Ritardo Psicomotorio rappresenta la mancata acquisizione, nella prima infanzia, delle competenze motorie, cognitive e comunicative, in relazione all’età cronologica. Non si riferisce quindi alle sole competenze motorie globali, ma ad un ritardo armonico di tutte le funzioni adattive, ossia una situazione in cui un bambino non segue i tempi e le tappe di sviluppo attese.
Campanelli di allarme
Cosa dovrebbe essere in grado di fare il mio bambino?
Nello sviluppo motorio un bambino è in grado di:
- 6-9 mesi stare seduto da sé
- 8-10 mesi gattonare
- 9-18 mesi camminare
- 2-3 anni correre
- 2,5 – 3 anni saltare
Nel comportamento sociale, un bambino è in grado di:
- 1 mese sorridere
- 3 mesi interessarsi a un’altra persona
- 3-5 mesi interessarsi agli oggetti
- 8-10 mesi distinguere volti noti da volti sconosciuti
- 2-3 anni dire di NO
- dai 3 anni adattarsi alle regole sociali
Nella comunicazione, un bambino è in grado di:
- 3 mesi comunicare (sguardo, pianto, vocalizzi)
- 12-18 mesi dire le prime parole
- 2-3 anni dire una frase semplice
Se alcune di queste tappe non vengono raggiunte entro i range di tempo indicati, è opportuno rivolgersi al Terapista della Neuro e Psicomotricità, per valutare l’eventuale presenza di un Ritardo Psicomotorio e ricevere delle indicazioni su come intervenire.
Percorso diagnostico e terapeutico
Presso la Cooperativa Ippogrifo operano professionisti qualificati, esperti nell’Età Evolutiva, in grado attraverso un lavoro di equipe multidisciplinare ed una serie di incontri di Valutazione di avere un quadro chiaro e preciso sullo stato dello sviluppo cognitivo, psicologico, motorio ed emotivo del bambino, in modo da poter pianificare un percorso Terapeutico adeguato.
Di questo disturbo se ne occupa il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva.