Disturbi visuo spaziali
I disturbi visuo spaziali
I Disturbi Visuo-Spaziali sono disturbi di organizzazione dello spazio e consistono in una difficoltà di percezione dell’orientamento degli stimoli visivi con frequente difficoltà di rappresentazione mentale e di memoria visuo-spaziale. La difficoltà si può rilevare a livello di abilità di organizzazione spaziale, di analisi dell’informazione visiva e/o nell’integrazione della visione con altri sistemi del bambino (ad esempio, l’integrazione visuo-motoria).
Campanelli di allarme
- Difficoltà nelle competenze visuo-percettive (riconoscimento degli stimoli uguali/diversi, esplorazione e ricerca visiva, riconoscimento dell’orientamento spaziale).
- Immaturità nel disegno spontaneo (poco accurato, pochi dettagli).
- Difficoltà nell’organizzare lo spazio del foglio.
- Difficoltà nelle abilità di copia di un disegno.
- Difficoltà nell’eseguire puzzle e/o nel riprodurre una costruzione partendo dal modello.
- Difficoltà nella lettura, nel calcolo scritto e nella geometria (vi è una forte correlazione fra Disturbi Visuo-Spaziali e DSA).
Nel bambino queste difficoltà si manifestano in età prescolare e scolare, e possono inficiare lo sviluppo di un’adeguata performance scolastica.
Generalmente a notare i primi segnali sono gli insegnanti in un contesto scolastico (scuola dell’infanzia e scuola primaria).
Percorso diagnostico e terapeutico
Presso la Cooperativa Ippogrifo operano professionisti qualificati, esperti nell’Età Evolutiva, in grado attraverso un lavoro di equipe multidisciplinare ed una serie di incontri di Valutazione di avere un quadro chiaro e preciso sullo stato dello sviluppo cognitivo, psicologico, motorio ed emotivo del bambino, in modo da poter pianificare un percorso Terapeutico adeguato.
Di questo disturbo se ne occupa il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva.